Sapevi che dal 16 febbraio 2020 è diventato possibile stipulare una polizza RC Familiare su auto, moto o altri veicoli soggetti ad assicurazione obbligatoria? Si tratta di una novità non ancora nota a tutti ma che permette di risparmiare fino al 30-40% annuo sul costo delle assicurazioni per i tuoi veicoli. L’RC Familiare si basa su due criteri principali: il possesso di più veicoli e l’appartenenza allo stesso nucleo familiare.

Il provvedimento ha voluto  estendere le garanzie della Legge Bersani, in vigore dal 2007. Il cosiddetto Bonus-Malus familiare copre quindi alcune situazioni molto comuni relative alla presenza di più veicoli nello stesso nucleo. Passiamo quindi ad analizzare il funzionamento di questo tipo di polizza, quali sono le procedure necessarie per richiederla e quali sono vantaggi e penalità rispetto all’assicurazione tradizionale.

RC Auto familiare: come funziona?

Il funzionamento dell’RC Auto familiare è molto semplice. Alla base di tutto c’è la trasferibilità della classe di rischio che in genere si guadagna nel corso degli anni. Come forse già sai, le classi assicurative bonus-malus spaziano dalla diciottesima alla prima. La più alta è quella più costosa, mentre la prima è la più economica. Anno dopo anno, in assenza di sinistri con colpa, si scalano le classi di rischio.

In una famiglia tipo, il problema nasceva quando il figlio neopatentato voleva acquistare un’auto.
I giovani proprietari  erano costretti a partire dalla 14esima classe prima dell’introduzione del Decreto Bersani. Altro problema, che è perdurato fino al 2020, riguardava l’acquisto di un veicolo di diversa tipologia rispetto a quello già posseduto: se la famiglia aveva diritto alla prima classe di rischio su un’auto, infatti, questa non poteva essere trasferita all’RC di una moto e viceversa. In altre parole si trattava di limitazioni che erano diventate antiquate. 

Per usufruirne dovrai unicamente presentare alla tua compagnia uno stato di famiglia aggiornato, che è richiedibile all’ufficio anagrafe, anche online.  L’applicazione della classe agevolata, in caso di veicoli già assicurati, è possibile solo a scadenza annua e con un attestato di rischio che non abbia registrato sinistri negli ultimi 5 anni.

Nuova normativa RC familiare

Ma come si è arrivati all’elaborazione di questa normativa? L’RC Familiare è stata introdotta dal Decreto Fiscale 2020 che ha modificato il Codice delle assicurazioni private, anche chiamato con il suo acronimo CAP, all’articolo 134. La modifica è entrata definitivamente in vigore il 16 febbraio 2020 anche se — a causa della pandemia —  le prime polizze sono arrivate solo in estate. La legge va ad ampliare il Decreto Bersani in alcuni punti specifici e cruciali. Analizziamoli.

Decreto Bersani:

  • Trasferimento della classe di rischio solo in caso di nuova polizza;
  • Trasferimento della classe di rischio solo da auto ad auto e da moto a moto.

RC Familiare:

  • Trasferimento della classe di rischio in caso di nuova polizza, polizza già esistente.
  • Attivabile sia sulle auto nuove che su quelle già di proprietà di un componente del nucleo familiare;
  • Trasferimento della classe di rischio da auto a moto e viceversa.

Mentre il Decreto Bersani limitava la trasferibilità della classe di merito solo in caso di nuova polizza, il Decreto Fiscale amplia tale possibilità anche ai rinnovi di polizza. Ciò accade perché, vista l’abolizione del rinnovo automatico, i consumatori italiani sono diventati soliti cambiare più compagnie assicurative in base al prezzo offerto annualmente.

Non cambia nulla invece sulla proprietà del veicolo: condizione essenziale è l’appartenenza allo stesso nucleo familiare, circostanza dimostrata dal cosiddetto Stato di famiglia. La modifica più importante, che ha accontentato soprattutto i motociclisti del nostro Paese, riguarda l’applicabilità su diverse tipologie di veicolo. Il Decreto Bersani contemplava solo casi di trasferimento auto-auto e moto-moto, ora invece la situazione è decisamente cambiata. Un vantaggio concreto? Il motorino del figlio diciottenne godrà della medesima assicurazione dell’auto di famiglia. Grazie alle nuove norme sono aumentate le persone che possono avere un beneficio nell’applicazione della classe per la RCA. Ad oggi, si stima che solo 1,5 - 2 milioni di automobilisti non possano accedere a tale beneficio. 

Unica nota molto dibattuta della normativa RC familiare riguarda l’insorgenza del supermalus, su cui non è mai stata fatta troppa chiarezza. Ad oggi la legge prevede un declassamento di due categorie per chi compie un sinistro con colpa.
Chi usufruisce della RC familiare, però, potrebbe incappare nel cosiddetto supermalus: in caso di sinistro non si scalerà quindi di due classi, ma di cinque. La ragione diventa evidente leggendo le clausole. Il supermalus scatta solo se l’incidente è compiuto da un familiare su una tipologia di veicolo differente rispetto alla quale si è ereditata la classe e, soprattutto, se l’indennizzo supera i cinquemila euro. Ciò significa che se si è ereditata la classe da un’auto e si compie un incidente con la moto (o, naturalmente, viceversa). si può incappare nel supermalus. Vale quindi la pena verificare che tutti i tuoi veicoli appartengano alla classe di merito migliore disponibile.